
Questo progetto nasce dall’incontro di due strade artistiche e spirituali:
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Francesco Barresi, esperto e storico di musica jazz, capace di dare voce ai testi con profondità e chiarezza.
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Clemente Ernesto De Martino, musicista, compositore, ricercatore di sonorità antiche e nuove, che in questa produzione porta la vibrazione del flauto cinese Xiao, la purezza della Lira greca e l’intimità del Dulcimer.
Dopo lavori come Viva Nigra e Il Cantico dei Cantici di Re Salomone, dove il filo conduttore non era soltanto la speranza, ma la consapevolezza e l’amore, i due artisti tornano a intrecciare parola e musica in un nuovo percorso: le storie di Rut, Ester e Giuditta.
Tre donne dell’Antico Testamento.
Tre esistenze che diventano specchi della nostra:
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Rut, straniera, che insegna l’accoglienza come atto di fedeltà.
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Ester, regina, che trasforma il coraggio in voce per il suo popolo.
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Giuditta, donna sola, che mostra come la fede possa spezzare l’oppressione.
La lettura di Barresi e le musiche originali di De Martino non costruiscono uno spettacolo, ma un’esperienza: uno spazio di silenzio e suono dove ciascuno è chiamato a ritrovarsi.
Non un sogno di pace ingenuo, ma la certezza che la pace nasce da una scelta: la scelta di amare, di essere consapevoli, di restare umani.
Così, in scena, parola e musica diventano un unico respiro.
Un respiro che non si limita a raccontare, ma invita a camminare: a fare della nostra vita una marcia di pace.

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