Musica – Briganti & Brigantesse

Briganti per scelta, brigantesse per disperazione-2025

Di Clemente Ernesto De Martino

prefazione Francesco Barresi

Un viaggio dentro la storia, la musica e l’anima ferita del Sud.

Questo libro nasce per restituire voce a chi, per più di un secolo, è stato raccontato solo a metà: i briganti e le brigantesse, figure complesse e spesso travisate, che hanno attraversato le montagne del Sud lasciando dietro di sé non solo cronache di sangue, ma un patrimonio di suoni, canti, memorie e domande ancora vive.

Non è un saggio accademico, non è un romanzo, non è un libro di storia:
è un’opera che unisce musicologia, etnografia, antropologia e cuore.


Un racconto che nasce dalla vita, non solo dai documenti

Pagina dopo pagina si scopre che il brigantaggio non è una parentesi folkloristica, ma una guerra civile non dichiarata, fatta di contadini impoveriti, soldati sbandati, famiglie divise, paesi in lotta tra fedeltà e disperazione.
E in mezzo a tutto questo, c’è la musica: la vera protagonista.

La musica non come abbellimento, ma come lente per leggere il mondo.
Le zampogne dei pastori, le chitarre battenti dei cantastorie, il tamburello che scandisce la tarantella e la fuga, l'eco delle veglie nelle stalle e delle osterie piene di parole non dette: un paesaggio sonoro che diventa memoria collettiva.


Le brigantesse: il capitolo che mancava

Fra le pagine più intense del libro trovano spazio le donne del brigantaggio, spesso dimenticate o cancellate. Madri, amanti, combattenti, informatrici: colonne invisibili di una guerra che ha cambiato il Sud per sempre.


Un libro accessibile, etico, pensato per tutti

Il testo adotta uno stile chiaro, caratteri grandi, spazi ampi, ripetizioni funzionali alla memoria: una scelta non estetica ma etica, nata dall’esperienza dell’autore accanto a persone con difficoltà visive o cognitive.
La cultura è davvero cultura solo quando non lascia indietro nessuno.


Dalle montagne al canto, dalla storia al sentimento

Capitolo dopo capitolo, il lettore attraversa:

  • le radici del brigantaggio

  • le fratture dell’Italia post-unitaria

  • il paesaggio sonoro del Sud

  • i canti di rabbia, amore e nostalgia

  • le leggende, le ballate e le rievocazioni contemporanee

  • luoghi simbolici come Fenestrelle, dove la memoria si fa ferita

  • il significato che i briganti hanno ancora oggi, nel nostro immaginario

Non si giudica, non si idealizza, non si demonizza: si ascolta.


Un libro che resta

Musica – Briganti & Brigantesse è un’opera che si legge con la testa, si ascolta con le orecchie e si sente nel petto.
Parla a musicisti, storici, educatori, appassionati del Sud, studiosi della tradizione popolare e a chiunque voglia guardare l’Italia oltre le semplificazioni.

È un atto d’amore verso la storia, verso i vinti e verso la musica che permette, ancora oggi, di ricordare senza urlare.

La musica popolare -tradizione ed identità-2024

Di Clemente Ernesto De Martino

prefazione Francesco Barresi

Un viaggio dentro l’anima sonora dei popoli

La musica popolare non è solo un insieme di canti antichi: è memoria viva, è il respiro delle comunità, è la voce autentica di chi non ha mai smesso di raccontarsi attraverso il ritmo, la danza e il suono.

In questo libro Clemente Ernesto De Martino accompagna il lettore in un viaggio semplice e profondo, dove ogni melodia diventa una traccia per ritrovare le radici di un popolo.
Pagina dopo pagina, emerge una verità potente: la musica popolare non serve a ricordare il passato, ma a dare senso al presente.


La forza delle tradizioni che ci abitano

Il libro esplora come i canti, le feste, i balli e gli strumenti della tradizione siano molto più di un repertorio folkloristico:
sono forme di identità, modi per riconoscersi, per sentirsi parte di una storia condivisa.

C’è la voce degli anziani, la mano dei bambini che imparano i primi passi, i suoni delle veglie, delle piazze, delle campagne.
Ogni gesto musicale porta con sé un’eredità emotiva: un tempo lento, una comunità che si stringe, un modo di stare al mondo più umano e più vicino agli altri.


Musica popolare come educazione, cura e appartenenza

L’autore unisce alla ricerca storica e antropologica la sua esperienza come musicista e formatore.
La musica popolare diventa così:

  • uno strumento educativo per bambini e giovani

  • una via per coltivare memoria e presenza

  • un linguaggio capace di unire generazioni

  • un ponte tra cultura, emozioni e identità personale

È una musica che cura, che ascolta, che accoglie.


Un libro che restituisce dignità alla semplicità

Nel testo troviamo schizzi, ricordi, dialoghi con il passato, ma anche riflessioni sul valore sociale della musica popolare oggi, in un mondo che corre troppo veloce e rischia di dimenticare ciò che davvero ci tiene insieme.

Questo libro è un invito a fermarsi, ad ascoltare, a riconoscere—dentro ogni voce e dentro ogni strumento—quel filo invisibile che lega ognuno di noi alle proprie radici.


Per chi è questo libro

Per chi ama la musica.
Per chi lavora con la cultura.
Per chi vuole riscoprire il senso di una comunità.
Per chi sente che la tradizione non è nostalgia, ma un modo per abitare la vita con più presenza.